Controlli biometrici ai dirigenti scolastici: siamo contrari

Il Consiglio Regionale AIMC Piemonte riunitosi in data 11 luglio ha approvato all'unanimità  il documento che segue che dichiara la propria assoluta contrarietà alla norma introdotta dal decreto concretezza sui controlli biometrici ai Dirigenti scolastici.

LogoPiemonteCR

 

Il Consiglio regionale AIMC Piemonte, riunito a Cisterna d’Asti l’ 11 luglio 2019,

* PRENDE ATTO che nella Gazzetta Ufficiale del 22/6/2019 è stata pubblicata la Legge 19/6/2019 n. 59 [legge “concretezza”], che all’art. 2 quarto comma prevede che i dirigenti scolastici sono soggetti ad accertamento esclusivamente ai fini della verifica dell’accesso, con sistemi biometrici;
* RILEVA una scarsa motivazione nella norma, visto che i dirigenti scolastici non sono certo assenteisti o personale da assimilare ai “furbetti del cartellino”. Si tratta di personale costretto a lavorare in condizioni di grave disagio professionale per garantire il regolare funzionamento del servizio scolastico (poco meno di 7.000 presidi si fanno carico di oltre 1.700 scuole in reggenza) nonostante il moltiplicarsi delle incombenze attribuite alle scuole e il contemporaneo costante calo dell’organico. Devono garantire la loro presenza nei 43.000 plessi scolastici dipendenti; devono curare i rapporti con Enti Locali, ASL, Uffici Territoriali del MIUR, Ordini professionali, Associazioni del territorio, realtà produttive, reti di scuole, assistenti sociali, Forze dell’ordine, Magistratura;
* SOSTIENE che i dirigenti scolastici hanno un ruolo di guida e di orientamento delle comunità scolastiche; rispondono dei risultati di apprendimento di 8 milioni di alunni; sono chiamati a confrontarsi tutti i giorni con le emergenze educative che la società del nostro tempo pone alla scuola; sono responsabili della sicurezza degli edifici e della salute e dell’incolumità di 9 milioni di persone.  

Di conseguenza sono costretti ad adeguare ogni giorno la loro prestazione lavorativa alle diverse sedi dipendenti e alle molteplici e complesse esigenze dell’organizzazione;
* RITIENE piuttosto incomprensibile che mentre non si riescono ad effettuare interventi neppure per mettere in sicurezza i soffitti degli edifici scolastici, si senta la necessità di impegnare risorse per verificare l’accesso dei dirigenti scolastici e l’organizzazione dei loro impegni orari”. Impegni orari, di cui lo stesso contratto di lavoro riconosce la necessaria flessibilità, affidandone la gestione al dirigente stesso, che ‘organizza autonomamente i tempi ed i modi della propria attività, correlandola in modo flessibile alle esigenze della Istituzione cui è preposto e all'espletamento dell'incarico affidatogli’;
SOTTOLINEA come questa norma costituisca un’inutile mortificazione dei dirigenti scolastici e come vada nella direzione opposta a quella che occorrerebbe seguire per far sentire alla scuola, e a chi ci lavora, un forte sostegno fatto anzitutto di fiducia. Il messaggio che viene dato è invece ben diverso, asseconda e alimenta pregiudizi negativi che non merita affatto chi lavora con impegno e fatica. Andrebbe riconosciuto che se le nostre scuole, costrette ad agire in condizioni non certo ottimali, riescono a rendere ogni giorno un prezioso servizio alla collettività è proprio per la passione, la generosità e spesso il sacrificio con cui vi operano dirigenti, insegnanti e personale ATA. Non c’è alcun bisogno di ricorrere a dispositivi sofisticati e costosi per verificare che la scuola lavori: basta andarci, ogni tanto, e vedere come concretamente funziona". Se qualche singolo dirigente sbaglia e non assolve i suoi doveri, è doveroso assumere i necessari provvedimenti nei suoi confronti, ma senza colpire la totalità.

Tutto ciò considerato, il Consiglio regionale AIMC Piemonte

*ESPRIME all’unanimità vicinanza e solidarietà a tutti i Dirigenti scolastici, ritenendo essenziale e decisivo l’apporto che il personale tutto offre alla scuola che ogni giorno si sforza di essere efficace, inclusiva, aderente ai bisogni delle nuove generazioni, alle richieste della società di oggi, alle finalità che il Paese assegna al suo sistema di istruzione e di formazione,

*AUSPICA un impegno sempre più coerente dei Responsabili delle pubbliche amministrazioni e dei Decisori politici, affinchè le priorità di intervento nella scuola siano trasparenti, funzionali alle finalità da raggiungere ed augurabilmente quanto più possibile condivise.

Il presidente regionale
Claudia Mossina

 

 

 

 

© 2018 A.i.m.c. Piemonte - All Rights Reserved.
Free Joomla! templates by Engine Templates

Il nostro sito utilizza cookie a scopo statistico per migliorare la tua esperienza di navigazione. Non ti piacciono i biscotti?  I nostri sono "genuini": memorizzano solo dati tecnici.